La contesa tra uomo e zanzare è in corso da sempre, dato che questi insetti ci hanno addirittura preceduto sul Pianeta: pare siano comparsi nel Mesozoico, all’epoca dei dinosauri. A dispetto delle proporzioni minuscole, non solo possono rovinarci l’estate ma, essendo potenziali vettori di malattie come la malaria, rappresentano una minaccia per la salute. Per fortuna oggi nei paesi industrializzati il rischio è minimo, ma in altre aree del pianeta l’Organizzazione Mondiale della Sanità considera la questione zanzare un’emergenza sanitaria.
Si cerca quindi da tempo di contenerne la diffusione, soprattutto con interventi radicali rivolti contro le larve. I risultati sono alterni: ottimi quelli derivati dalle bonifiche di aree umide e paludose a fine ’800 e inizi ’900, discutibili invece quelli ottenuti con l’impiego di sostanze larvicide ad alto impatto ambientale. Sostituito il tristemente famoso DDT con altri composti chimici, restano comunque irrisolti problemi come l’accumulo nell’ambiente, i fenomeni di resistenza, il rischio di squilibrare aree popolate da tante altre specie animali.
Attualmente l’orientamento emergente è quello della lotta biologica che, cercando di rispettare le dinamiche degli ecosistemi, si affida a pesci, insetti o altri predatori ghiotti di larve di zanzare.
Ma per difenderci dagli individui adulti?
Oltre a zanzariere e dispositivi elettrici o a ultrasuoni, conviene ricorrere a oli vegetali o essenze di piante insettifughe che possono proteggerci in casa o all’aperto, senza recare danno ai nostri amici animali o all’ambiente.
La loro efficacia è prevalentemente dovuta a sostanze aromatiche che, pur gradevoli per l’uomo, disturbano gli insetti e “confondono” le zanzare: interferiscono infatti con gli stimoli olfattivi che le guidano al bersaglio da pungere, allontanandole dalle potenziali vittime.
Questi oli grassi e oli essenziali si utilizzano spesso associati in formulazioni per il corpo; oppure si diffondono nell’aria singole essenze o loro miscele.
Citiamo ad esempio l’olio di Andiroba, ricavato dai semi di Carapa guianensis, un imponente albero della foresta amazzonica. All’inizio dell’800, quest’olio alimentava i lampioni di alcune città del Brasile assicurando, oltre alla luce, protezione da zanzare e altri insetti.
Oli e essenze disturbano il volo delle zanzare verso i loro bersagli.
Commestibile, ma amarissimo, gli indigeni lo considerano una buona risorsa come carburante, ma anche in ambito cosmetico e medico, per trattare innumerevoli disturbi. La ricerca moderna conferma le proprietà idratanti e lenitive, quelle antinfiammatorie e antisettiche utili per problemi dermatologici, quelle analgesiche, apprezzate in massaggi per reumatismi e indolenzimenti muscolari. Ma in particolare è valutato per le proprietà insettifughe già note ad alcune tribù indigene che, miscelando all’olio pigmenti naturali come quello intensamente rosso dei semi di Annatto, preparano una pasta da applicare su corpo e capelli per prevenire l’attacco degli insetti della foresta. Andiroba è quindi sicuramente un buon aiuto per allontanare le zanzare più agguerrite e, secondo alcuni, anche mosche, zecche, acari, pidocchi.
Da tutt’altre latitudini proviene Sugi (Cryptomeria japonica), albero sacro nell’antico Giappone, sulle cui isole vivono in vaste foreste esemplari di oltre 1000 anni, cresciuti spesso al fianco di storici templi e monasteri. Dalle foglie si distilla un olio essenziale noto per le comprovate proprietà insettorepellenti, efficaci sia contro gli esemplari adulti di diverse specie sia nei confronti delle loro larve. Proposto in formulazioni già pronte, o usato in preparazioni estemporanee, trova impiego per allontanare insetti molesti e parassiti da persone e ambienti, nonché animali e piante.
Inoltre la ricerca moderna segnala proprietà antisettiche e antipigmentanti cutanee e virtù antalgiche articolari, apprezzabili in applicazioni locali e massaggi con l’essenza opportunamente diluita.
Infine, Sugi e altre essenze insettifughe si utilizzano in diffusione ambientale, per esaltarne anche gli effetti psichici, tonici o rilassanti: alcune, come Citronella, Menta piperita, Tea Tree sono rinfrescanti ed energizzanti; altre, come Geranio, Legno Cedro o Verbena delle Indie sono riequilibranti.
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